L’alimentazione del Petauro dello Zucchero è forse l’argomento più spinoso ed importante per un neofita. La maggior parte dei problemi riscontrati dagli utenti in questi anni di esperienza con il forum derivano da un’errata gestione dell’alimentazione.
Spesso l’utente tende ad “estremizzare” i concetti che legge o che gli vengono consigliati; per esempio quando si dice che il petauro ha bisogno di un’integrazione di calcio nella dieta non vuol dire che tutti i giorni dobbiamo somministrare 1kg di calcio al nostro piccolo amico, semplicemente non gli deve mancare e per questo basta integrarlo nella dieta 4-5 volte a settimana, ciò è più che sufficiente per non farlo incorrere in carenze a lui dannose. In questo caso è stato fatto l’esempio del calcio, ma il concetto vale per tutto quello che leggerete da qui in avanti.
In natura il Petauro è un animale che vive in gruppi e per poter sfamare tutti i componenti della colonia si sposta continuamente all’interno del suo vasto territorio in cerca di cibo, questi spostamenti gli garantiscono una dieta molto varia. Predilige i piccoli invertebrati e in alcuni casi piccoli roditori o selvaggina di piccola taglia. La sua velocità e abilità nelle acrobazie lo rendono un predatore eccezionale! La frutta di stagione e occasionalmente qualche tipo di vegetali sono un importante contorno per la sua dieta.
Nella stagione fredda quando insetti, piccoli animali, frutta e verdura scarseggiano, trovano nutrimento negli gli alberi di acacia, eucalipto e canna da zucchero succhiandone la linfa dolce e nutriente. Per fare questo rompono la corteccia dell’albero per strappare piccoli pezzi di legno “vivo” che tengono in bocca per qualche secondo succhiando tutta la linfa contenuta.
In situazione di detenzione in cattività che è quello che a noi interessa, l’alimentazione negli anni è stata man mano adeguata dagli allevatori alle esigenze del nuovo habitat artificiale, la nostra casa in cui, oltre a frutta fresca e poche verdure, gli insetti vivi non devono mai mancare e rappresenteranno rispetto a frutta e verdura, il 30/40% della loro dieta.
Nell’ultimo decennio tramite la condivisione di esperienze con altri allevatori anche internazionali e consulenze con allevatori, appassionati, istituti riconosciuti e accreditati in materia di esotici, e al forum presente in questo sito siamo riusciti a perfezionare la dieta utilizzata e aumentare le possibilità di sopravvivenza e di mantenimento in salute dei nostri cari esemplari, non sono rare esperienze di utenti con esemplari di oltre 10 anni e che godono di ottima salute, sottolineando che in natura le aspettative di vita si riducono di circa il 50-60%. Gli studi sull’alimentazione proseguono sempre, quindi non fermatevi a queste parole ma tenetevi sempre aggiornati a riguardo, tramite anche i nostri Social!