Alimentazionepdz per i nuovi arrivati un piccolo tutorial su come alimentare correttamente i vostri nuovi piccoli amici.
Ciao a tutti, è giunto il momento di fare un po’ di chiarezza sulle varie fantomatiche diete in polvere,poltiglie e congelati “semplifica-vita” che promettono di mantenere petauri dello zucchero sani e in perfetta forma.
Ciao a tutti, è giunto il momento di fare un po’ di chiarezza sulle varie fantomatiche diete in polvere,poltiglie e congelati “semplifica-vita” che promettono di mantenere petauri dello zucchero sani e in perfetta forma…. si… sto parlando sia della dieta stile HPW che delle altre formulazioni in congelati, di BML e suoi derivati ..nuove o vecchie che siano.. ( sgs sgt etc…) e che nel tempo sono spuntate come funghi e che permetterebbero addirittura di fare a meno degli insetti vivi e della frutta fresca.
Da tempo il loro utilizzo è aumentato anche in Europa, e con il passare degli anni l Hpw e il preistorico BML sono state affiancate da “nuove ricette” nate a mio avviso e come le precedenti più per business e voglia di affermazione di chi le produce che per altro….
Si trova in commercio anche qualche triste tentativo tutto italiano in polvere eh.?! definito “mangime completo” che sta’ distruggendo la salute dei petauri in Italia, specialmente di quelli importati da paesi esteri e destinati ai negozi..(già compromessi di loro..) che nello stallo distributivo e ad alcuni sfortunati anche dopo ,vengono alimentati con questo intruglio…per facilitarne la gestione… e adescare acquirenti ….occhio!
Poi ci sono queste ricette sviluppate dai cosiddetti “superbreeders” … certo l illusione di fare a meno di insetti vivi e frutta fresca da procacciare e preparare ogni giorno… fa’ vendere meglio i propri esemplari e a molti possibili acquirenti gli insetti vivi fanno paura..MA SOPRATUTTO PULISCE LA COSCIENZA DEI BREEDERS STESSI che somministrando questi preparati si tolgono parecchio peso nella gestione delle loro coppie in riproduzione e riescono a gestire molti più esemplari.. essendo prettamente commercianti.. poco gli e ne importa!
LA VERITA’? servono anni e anni per comprovare quanto una dieta sia bilanciata o meno… e questo deve essere affidato a biologi esperti,nutrizionisti, ricercatori , veterinari…. in più ? Occorrono ambienti idonei e omogenei dove testarla e serve farlo non su decine ma su centinaia se non migliaia di esemplari per ottenere risultati affidabili! Per farlo seriamente ? ..ci vogliono anni di dati e analisi di laboratorio non qualche ora.
Ma a loro cosa importa? nulla! nel frattempo i petauri si vendono meglio perché’ visti dai futuri acquirenti come più semplici da gestire…
Parlando ancora dei “SuperBreeders” ricordo ancora quando qualcuno di questi solo qualche anno fa’ consigliava ancora crocchette per gatti…. ora fa la sua dieta, senza alcuno studio dietro… nessuna cognizione dei possibili danni e pericoli, e poi quando si accorge che non funziona…. cambia formula e si pulisce la coscienza per qualche tempo…
Dove sono i test di laboratorio, le analisi periodiche (specialmente quelle del sangue che sono anche problematiche da eseguire) di ogni esemplare a cui è stata somministrata per testarla? i report sulla salute degli esemplari trattati? chi ha stabilito il livello di salute degli stessi? per quanto tempo è stata testata?
In SPAGNA e in INGHILTERRA queste tipologie di dieta hanno preso molto piede….troppo!
Sappiate che la maggior parte di queste sono state testate solo per qualche anno se non per qualche mese o per nulla! Servono solo a vendere il prodotto e i petauri stessi potendo dire che basta dare loro queste poltiglie quotidianamente perché hanno tutto il necessario… ma come spiegato non si capisce proprio a quale titolo poi affermano tutto ciò!!
Fortunatamente in GERMANIA e OLANDA come in ITALIA sono molti gli appassionati che sembrano adottare e mantenere la cosiddetta “Fresh Diet”, che è la più impegnativa in fatto di gestione quotidiana, ma che ormai è ampliamente testata ..a tal punto che anche in America da parecchi anni, è rientrata nuovamente nel uso comune .. tempestivamente e prepotentemente.
A CHE TITOLO dico questo? Chi mi conosce sa’ … ! Non sono proprio un ragazzino e ho una lunghissima esperienza in animale esotici e in petauri dello zucchero che va oltre dieci anni … la maggior parte di questi esperti li ho visti prendere i loro primi petauri… non ho mai visto molti di loro condividere la propria vita accanto agli stessi petauri, prediligendo anzi un certo ricircolo..non ho ricordo di molti di loro che siano poi riusciti a superare i 4/5 anni di CONVIVENZA con i propri esemplari o meglio coppie riproduttive, perché’ appena diventano meno riproduttivi o cominciano ad avere problemi con un paio di cucciolate, se non muoiono prima se li rivendono come “retired”…
Mi ripeto ma ho avuto ed ho tuttora a che fare con esemplari con cui ho passato più o meno un decennio… ho avuto petauri che hanno sfornato più di 50 cuccioli nel arco della loro vita (credo un record) e anche dopo gli 8 anni di vita hanno continuato ad averne senza alcuna ripercussione, qui si è sempre utilizzato il fresco e gli insetti vivi con i corretti integratori nessuna sbobba congelata nel congelatore…Di sicuro utilizzando le diete in polvere, frullate o congelate non avrei avuto modo di raggiungere questi risultati.
La dieta che seguo è stata sviluppata collettivamente insieme ad altri appassionati, ci sono voluti anni per perfezionarla partendo proprio dagli errori degli altri breeders specialmente esteri e condividendo esperienze personali di allevamento nel forum de ilpetaurodellozucchero.it con migliaia di iscritti.
Nel 2008 abbiamo amche avuto modo di confrontarci con una delle più grandi esperte in materia di petauro dello zucchero , a quel tempo biologa responsabile dei marsupiali presenti allo zoo di Taronga, Sidney , stretta referente per la Wombaroo nonché’ di alcuni centri di rescue per petauri selvatici in Australia. Grazie a questo confronto abbiamo capito perché’ mentre tutti tentavano di imitarli ci stesse esplicitamente sconsigliando di applicare una tipologia di alimentazione studiata per colonie di petauri semi-selvatici quale la loro, esotici ospitati in grandi voliere a cielo aperto favorite da temperature ideali dato che animali autoctoni, e che è mirata più al mantenimento del numero di esemplari in colonia e quindi al mantenimento del equilibrio della colonia stessa che alla sopravvivenza del singolo individuo. L aspettativa di vita massima degli esemplari di dette colonie infatti a sua detta si aggirava infatti sui 4/5anni, e le morti erano compensate dalle nascite, permettendo insieme ad altri fattori di scongiurare il sovraffollamento e mantenere un ricambio generazionale veloce…
Anche la Wombaroo stessa successivamente contattata ci specificò che una alimentazione ricca di frutta fresca e insetti vivi (arricchita naturalmente dalla loro linea specifica di integratori) era la più sicura da seguire in caso di allevamento in piccole colonie domestiche come le nostre.
Qui sotto condivido tutti i punti fondamentali che vennero fuori e che pur influenzando inevitabilmente l efficacia di una dieta se non presi in considerazione, rappresentano tutt oggi una incognita tale da variare le necessità nutrizionali tra petauro e petauro ,a seconda di come e dove viene detenuto e quindi causare scompensi anche gravi, dato che mischiando tutto in un unico prodotto il petauro non è in grado di selezionare gli alimenti in base al suo istinto e alla necessità del momento … COSA MOLTO IMPORTANTE!
Questi gli altri punti fondamentali da prendere in considerazione nella formulazione di una dieta
1 spazio a disposizione degli esemplari in voliera
2 densità di popolazione per metro quadro di spazio in voliera
3 animale detenuto come pet da compagnia oppure animale destinato alla riproduzione
4 sesso dell animale se in riproduzione
5 esemplare intero o sterilizzato
6 cause imprevedibili di stress
7 grado di appetenza dell esemplare stesso
8 Pigrizia caratteriale dell animale stesso
9 Stato di salute attuale dell animale
10 Esercizio quotidiano , qualità’ e stimolazione al movimento da parte del proprietario (quanto viene fatto uscire dalla propria voliera e quanto ha la possibilità di interagire sia con l uomo e/o con altri suoi simili)
11 Presenza di strumenti che favoriscono l esercizio in voliera (ad es. ruota d esercizio, arredamenti vari)
12 Temperatura e umidità negli spazi di detenzione.
13 Posizionamento dei recipienti per il cibo in voliera, specialmente se in presenza di temperature instabili o non ideali (vedi punto 12)
Problematiche certe e possibili danni verificati :
La somministrazione prolungata di cibo in polvere preparato aggiungendo liquidi , inconsistente e povero di fibre dure grezze ….. somministrato ad un animale esotico che in natura sopravvive prettamente scortecciando rami in cerca di linfa , rosicchiando ossa di carcasse ed esoscheletri di insetti… (è facile dedurlo dai loro incisivi…!)comporta:
1 progressiva degenerazione della struttura dentale e delle capacità di masticazione conseguente danneggiamento e possibile perdita dei denti dopo qualche anno di utilizzo
2 progressiva deformazione di mascella e mandibola, parodontite.
3 entrambi i punti 1 e 2 scaturiscono una propensione alle infezioni gengivali e del palato in generale nonché’ stomatiti che costituiscono un facile varco a infezioni causate da bacilli e batteri di ogni sorta.
Come già comprovato in passato infatti con una famosa formulazione di dieta hpw,…l’utilizzo di questa tipologia di diete non professionalmente elaborate ,l omissione del elenco dei punti elencati sopra e da me ritenuti fondamentali ,porta oltre a gravi scompensi nutrizionali, oltre ai punti 1-2-3 , un progressivo e logico abbassamento delle difese immunitarie, che divengono facilmente attaccabili da numerosi ceppi di staphilococco e streptococco che si fanno breccia tramite la somministrazione di queste diete inadeguate (confezionate miscelate con quali precauzioni?? nella cucina o il garage di casa!), denti deboli, non allenati ,ferite alla gengiva, parodontiti , stomatiti, un apparato digerente disabituato al cibo solido che al contrario risulta fondamentale per un esotico arboricolo come il petauro, e chi più ne ha più ne metta…… , hanno causato vere e proprie epidemie e stragi di esemplari a tal punto che molti breeders oltreoceanici che avevano adottato da tempo questo tipo di diete si sono visti morire gran parte dei propri esemplari , qualcuno addirittura ha intrapreso un azione legale verso chi le distribuiva, anche i cuccioli nascevano malati, con il sistema immunitario compromesso e con infezioni da vari ceppi di staphilococco, morivano al massimo dopo pochi mesi. All inizio nessuno capiva da cosa tutto questo fosse stato scaturito.. a tal punto che circa 5/6 anni or sono , hanno pensato di rivolgersi anche a noi per capire se avevamo una risposta a tutto ciò.. se a noi non accadeva… e perché… la mia personale risposta è ancora contenuta nel forum e già allora avevo detto loro che quasi certamente era la tipologia di dieta adottata, e che qui a noi queste cose non erano mai accadute dato che utilizzavamo cibo fresco e insetti vivi. Addirittura il più grande distributore di petauri americano , scottato molti anni fa’ da questa esperienza, da oltre 6 anni consiglia una sua variante della “fresh diet” … chissà perché? Ricordatevi che loro sono i stati tra i primi a promuovere l hpw…. per poi tornare alla fresh!
Ora avete tutti i parametri per rifletterci su…..
sappiate che quando penso ad alcuni creatori di queste diete specialmente quelle europee mi viene da sorridere, mi spiace solo che incompetenti continuino ad attentare la salute non dei loro esemplari ma dei vostri e di quelli che vi vendono! Non potevo non dire la mia!
Nella foto sottostante potete ammirare Kimba, compie 10 anni ad agosto, con noi da quando aveva tre mesi, ha avuto con Morgana 54 cuccioli nella sua lunga esistenza, alimentato con frutta fresca, qualche verdura , insetti vivi, soliti integratori vari, posto anche una foto della sua ultima lastra fatta qualche mese fa’ per un controllo, il veterinario è rimasto stupito dalla condizione del suo apparato scheletrico, del suo stato fisico attuale e della velocità con cui si muove, sintomo di ottima alimentazione accompagnata da spazi adeguati ed esercizio
ps: @Superbreeders -> noi le prove dell efficacia della nostra fresh diet le abbiamo realmente e ve le mostriamo…. dove sono le vostre?